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Assistenza e riparazione elettrodomestici nell'appartamento arredato in affitto.
Assistenza per gli elettrodomestici: a chi spetta negli appartamenti arredati?
La controversia su chi debba accollarsi le spese di riparazione degli elettrodomestici, negli appartamenti ammobiliati in affitto, è sempre aperta.
Se dunque si prende una casa in affitto, con dentro mobili ed elettrodomestici, e qualcosa si rompe ed occorre chiamare l'assistenza elettrodomestici, chi paga?
Si trovano online molte domande e perplessità circa l'argomento, sia sul fronte dei proprietari che degli affittuari, con vari e diversi casi in cui si cerca di stabilire se i lavori siano o meno di straordinaria o ordinaria amministrazione e su chi appunto debba metter mano al portafoglio.
Attenzione, non stiamo parlando di condomini e dunque di spese condominiali ma di appartamenti arredati in affitto.
Riparazione e assistenza elettrodomestici in affitto: le norme
Secondo la norma, i lavori di ordinaria amministrazione sono a carico dell'inquilino mentre al proprietario spettano quelle di straordinaria amministrazione.
Dunque le leggi del codice civile si articolano così:
Art. 1576. Mantenimento della casa in buono stato locativo: il proprietario deve accertarsi che la casa e gli elettrodomestici siano in buono stato, quando da l'appartamento in affitto e le piccole spese di riparazione vanno effettuate dall'affittuario.
Art. 1577. Necessità di riparazioni: per le piccole riparazioni non è necessario avvisare il proprietario, mentre per quelle straordinarie per cui si necessita di rimborso occorre accordarsi prima.
Art. 1609. Piccole riparazioni a carico dell’inquilino: le piccole riparazioni sono a carico dell'affittuario e riguardano il deterioramento dovuto all'uso. Se si necessita di chiamare l'assistenza elettrodomestici perchè l'elettrodomestico è vecchio e smette di funzionare, questa spesa è a carico del proprietario. Dunque l'inquilino si farà carico di manutenzione, pulizia e piccole riparazioni.
Art. 1621. Riparazioni: le riparazioni degli elettrodomestici straordinarie causate da vetustà o dal caso fortuito sono a carico di chi affitta.
Manutenzione degli elettrodomestici: esempi e considerazioni
Facciamo un esempio pratico: lo scaldabagno, molto vecchio, cessa improvvisamente di funzionare. La sostituzione è a carico del proprietario. Se invece lo scaldabagno è un modello recente e funziona male perchè magari si hanno problemi di calcare ed occorre chiamare l'assistenza elettrodomestici, in questo caso la spesa è a carico dell'affittuario.
Il tecnico chiamato per l’assistenza dell’elettrodomestico ad esempio a Torino dovrà dare una diagnosi in merito al guasto, così che si possa verificare se il danno all'elettrodomestico è dovuto all'età dello stesso, ad una cattiva pulizia o un uso scorretto dello stesso. Si dovrà inoltre capire se sono state eseguite riparazioni o manutenzione prima della locazione.
Si deve tener naturalmente dei previ accordi presi durante la stesura del contratto d'affitto, perchè ci si può anche accordare ad esempio su una divisione delle spese in caso di grosse riparazioni o di sostituzione, anche se normalmente quest'ultima, ricordiamo, spetta al proprietario.
Le piccole manutenzioni a carico dell'inquilino, vanno eseguite da quest'ultimo necessariamente in quanto la casa (e quindi anche gli elettrodomestici) vanno restituiti come sono stati dati, si spera in buono stato.
Esaminiamo infine il caso fortuito, la vetustà e la necessità di sostituzione.
Quindi mettiamo che: un fulmine colpisca l'impianto elettrico per cui la scheda elettrica di un elettrodomestico si rompe e vada sostituita, questa spesa spetta al proprietario perchè si è trattato di un caso fortuito.
Altro esempio: la lavatrice è un modello molto vecchio e viene consegnata già in stato precario, durante l'uso si rompe, la spesa di sostituzione dell'elettrodomestico va al proprietario. Mentre se la lavatrice è in buono stato ma, ad esempio, si rompe la cinghia sarà l'inquilino a dover pagare le spese di manutenzione.
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