Traslocare l\'arredamento all’estero
Traslocare l\'arredamento all’estero

Traslocare l'arredamento all’estero: come fare

Traslocare in un altro paese vuol dire molto di più del classico “fare le valigie” e partire e, se non si è allestito tutto in anticipo, si potrebbero incontrare degli impedimenti all’arrivo nel nuovo paese. La cosa di molto peso in cui si deve mettere tutta la concentrazione quando si ha il proposito di traslocare all’estero è la tempistica. Occorre infatti essere sicuri di avere ben capito tutto quello che è necessario fare prima della partenza e di conoscere con precisione i tempi limite per avere tutto quello di cui si ha la necessità. I consigli e gli accorgimenti che seguono sono stati preparati per rendere il traslocare all’estero un po’ più agevole e per impedire di essere preda dello stress.

 

Iniziamo sicuramente dal passaporto: prima cosa da controllare per traslocare all’estero. Verificare che il proprio passaporto sia valido è molto importante, visto che la procedura per la richiesta di un visto può impiegare molti mesi e alcuni paesi pretendono una idoneità del passaporto di almeno 6 mesi prima di concedere un visto. Acquistare il biglietto ed effettuare tutte le prenotazioni indispensabili al trasloco, con molto anticipo. Informarsi circa la necessità di fare una patente di guida internazionale: la patente italiana non è valida in tutti i paesi, come per esempio negli Stati Uniti e in Giappone. Occorre informarsi sulle vaccinazioni obbligatorie per traslocare nel paese stabilito. Stipulare un’assicurazione di viaggio ed anche un’assicurazione sanitaria, quando ci si troverà nel paese di destinazione. Verificare se nel paese dove si vuole traslocare i contributi versati per la pensione vengono ammessi.

 

Verificare di avere con sé esami medici ed esami dentistici e se si è in locazione, occorre avvisare il proprietario o l’agenzia immobiliare, anche se nella maggioranza dei contratti affittuari viene di norma richiesto un preavvertimento di molti mesi. Cercare di vendere tutto quello  che non si porta nel trasferimento come auto, mobili, ecc., ma se il trasferimento non è a lunghissimo periodo, si possono lasciare i beni personali a parenti, ad amici oppure in custodia. Ovviamente ci sono anche da disdire tutte le utenze di acqua, luce, gas, internet e telefono e da chiudere i conti in banca, a meno che non si pensi di usarli anche dall’estero. Occorre anche far sapere del proprio trasferimento all’ufficio delle imposte, dare il nuovo indirizzo ad amici, familiari e colleghi, dare il nuovo indirizzo all’ufficio postale e naturalmente pagare tutte le bollette.


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